l'idea che sta alla base del cannochiale, ovvero il rendere più vicini oggetti o luoghi più lontani, ha sempre stuzzicato la mente umana, anche ben prima dell'invenzione dello strumento. E la mitologia, che da sempre "racconta" ( μύθος in greco antico significa proprio "racconto") e rende eterne le idee e i pensieri degli uomini, ne è testimone: ne è da esempio il mito della fata Morgana, raccontato da secoli da siciliani e calabresi.
la leggenda (ma vi sono varie versioni), vuole che tra i tanti amanti di
Morgana vi fosse pure Ruggero I D’Altavilla, fratello di Roberto il
Guiscardo, il quale fu indotto alla conquista della Sicilia grazie ad un
incantesimo di Morgana la quale, con un colpo di bacchetta magica, la
fece apparire talmente vicina da poterla toccare con le mani. Il re
normanno però, rifiutò di conquistare l’isola con l’inganno, cosa che
riuscì a fare solo trent’anni più tardi. per ulteriori informazioni sul mito: https://it.wikipedia.org/wiki/Fata_Morgana_(mitologia).
questa leggenda ha dato un nome anche ad un effetto ottico, che spesso appunto si verifica sullo stretto di Messina; per informazioni sull'effetto ottico:https://it.wikipedia.org/wiki/Fata_morgana_(ottica).
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