sabato 24 ottobre 2020

STEP #09- Gli inventori

Ancora oggi molti credono e ripetono, per averlo sentito dire o letto in qualche libro, che Galilei è stato l’inventore del cannocchiale o che, quanto meno, egli fu il primo a puntarlo verso il cielo, per osservare i corpi celesti; ma entrambe le affermazioni sono false.


 

Il cannocchiale, in realtà, ha molti, troppi padri.

Di certo un esemplare venne costruito nel 1608 da un ottico tedesco naturalizzato olandese, Hans Lippershey, e non da Galilei, che pure se ne attribuì la fama; poco dopo anche Zacharias Janssen rivendicò l’invenzione e ne fece richiesta di brevetto agli Stati Generali d’Olanda, come Lippershey, ma entrambi senza ottenerlo, con la motivazione che tali strumenti erano già esistenti.

Anche Giambattista Della Porta rivendicò la paternità dell’invenzione, perché, nel suo «De reflectione», aveva esposto i presupposti teorici dello strumento, senza però tentarne una applicazione pratica.

Va ricordato poi che, per il filosofo Cartesio, il merito di aver costruito il primo cannocchiale va a un altro olandese ancora, Jacques Metius.

Certo è che, fra gli ultimi mesi del 1608 e i primi del 1609, piccoli strumenti per ingrandire le immagini erano in vendita a Parigi, a Londra, a Milano; e questa proliferazione spiega l’imbarazzo dell’Ufficio brevetti olandese.

certamente a Galileo Galilei resta il merito di essere stato il primo ad utilizzare lo strumento come mezzo di studio e di misurazione, e non solo di osservazione.

per informazioni più dettagliate:https://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=&ved=2ahUKEwi265WI_M3sAhXH2aQKHSZ8DckQFjAIegQIJBAC&url=http%3A%2F%2Fpersonalpages.to.infn.it%2F~ferrari%2FappC.pdf&usg=AOvVaw1kEPqoEgSGEdtCdBBVKtwf.

 

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