Nel 1600, quando i primi cannocchiali facevano la loro comparsa, la loro produzione era esclusivamente artigianale: ogni personaggio di cultura che intendeva possedere un proprio cannocchiale se lo fabbricava da sè, e anzi era inusuale che si diffondessero delle idee e si scambiassero informazioni su come migliorare lo strumento; lo stesso Galilei era molto geloso dei suoi prototipi e li teneva segreti ai suoi "colleghi".
solo con l'avvento della seconda rivoluzione industriale e con il progressivo miglioramento dell'arte della lavorazione del vetro si iniziò a produrre il cannocchiale in larga scala, e, anche grazie all'Apollo 11 e alla corsa allo spazio, lo strumento non divenne più esclusivamente oggetto da collezione per appassionati e scienziati, ma si iniziò a diffondere nella società del '900 un nuovo amore per gli astri celesti, e questo permise alle case costruttrici di cannocchiali di ampliare il mercato anche ad amatori e dilettanti. al giorno d'oggi le principali case costruttrici sono: la ZEISS, principale azienda di riferimento; la Svbony, specializzata in cannocchiali da caccia; la Seben, più specializzata sull'astronomia; e la Leica.
[Cannocchiale Leica Magnus 1]